Milano Finanza - 29 Novembre 2016

McCormick si compra gli aromi di Enrico Giotti
Data:

29 Novembre 2016

Fonte:

Milano Finanza

McCormick si compra gli aromi di Enrico Giotti

Secondo shopping italiano per il colosso Usa delle spezie e degli aromi McCormick & Co, che dopo aver acquisito un anno e mezzo fa Drogheria e Alimentari spa, nelle scorse ore ha annunciato l’accordo per l’acquisizione di Enrico Giotti, azienda toscana leader nella produzione di aromi naturali.
A vendere è la famiglia Giotti che insieme all’attuale management resteranno alla guida della storica società fondata nel 1928.

La società è stata valutata 120 milioni di euro o ben 12 volte l’ebitda atteso per il 2016, pari a oltre 10 milioni di euro, a fronte di un fatturato di circa 55 milioni di euro, prodotto per il 60% in Italia e per il resto in Africa, Russia, Germania e Usa, fornendo multinazionali come Nestlé, Pepsi e Ferrero.

Per McCormick, l’operazione è stata originata ed eseguita dall’advisor finanziario CP Advisors, nelle persone di Salvo Mazzotta e Marco Garro. Lo studio legale Shearman & Sterling ha fornito l’assistenza legale. L’advisor finanziario della Enrico Giotti è stata la Kon, con Francesco Ferragina e Giovanni Nucera, mentre l’assistenza legale èstata fornita dall’avvocato toscano Philip Laroma Jezzi.

Il gruppo Giotti, oltre che con due stabilimenti in Italia (Scandicci e Fidenza), opera anche con un sito produttivo in Macedonia, sedi commerciali in Russia, Ucraina e Romania e impiega 130 dipendenti. La società produce aromi naturali e biologici, estratti di erbe aromatiche, succhi concentrati di frutta e una vasta gamma di basi aromatiche per tutti i settori merceologici alimentari ( bevande, liquori, gastronomia, prodotti da forno e dolciari), il tutto per oltre 3 mila referenze attive.

McCormick & Co, con oltre 4,4 miliardi di dollari di fatturato e una capitalizzazione di 12 miliardi al Nyse, si dota da parte sua di una piattaforma europea di produzione per sviluppare il business degli aromi per l’intero mercato europeo, medio-orientale e africano. Per Enrico Giotti, infatti, si tratta di un trampolino, visto che l’azienda italiana potrà contare sulle notevoli risorse e sulla base clienti che il gruppo americano metterà a disposizione. Scarica allegato